Sincronia competitiva
Pubblicato martedi 7/11/2006 su www.I-Dome.com

Abbiamo passato gli anni migliori della nostra gioventù a tediare il prossimo, che forse viveva benone con il telefono ed il fax, circa le bellezze di sistemi "evoluti" come la posta elettronica e oggi, non ancora esausti, eccoci a illustrarne i difetti.

Siamo noi, i soliti "informatici" vittima delle mode, o è proprio cambiato qualcosa?

Nei tre decenni finali dello scorso secolo l'organizzazione del lavoro era tale per cui noi tutti consigliavamo di impiegare un modo asincrono per comunicare il cui vantaggio era nell'evitare interruzioni e permettere un'ottimizzazione del lavoro ... dei rispondenti.
Inoltre avrebbe lasciato maggiore memoria storica rispetto al telefono e abbattuto i costi.

Già sul finire del millennio e ancor di più recentemente l'enfasi è passata sulla necessità che management e forze commerciali, sempre più nomadi e stanchi di esserlo possano avere:
- risposte efficaci ed efficienti, ma anche rapide quando ne hanno urgenza
- ottimizzazione del tempo e degli spostamenti per fare, ogni tanto, anche un salto in un ufficio!

Un Manager USA mediamente passa 8 anni della sua carriera in spostamento, aerei, treni auto e parcheggi, la stessa statistica proposta a Milano alzerebbe la media, fosse solo per l'ultima voce!
Il problema genera anche un effetto collaterale, non di secondaria importanza, l'inquinamento inteso in senso lato.

Cosa possiamo fare?



Cercare di limitare questi spostamenti con le video conferenze e di rendere meno sprecato il tempo dei restanti viaggi. Tutto questo dovrebbe avvenire nel rispetto di alcuni vincoli importanti come, ad esempio, la riservatezza delle conversazioni il che esclude sistemi di trasmissione incontrollati da parte degli interlocutori (già bastano i cellulari!!!).

Esiste una soluzione magica?
No, ma esistono tecnologie che, come al solito, permettono a chi si pone il problema per primo di acquisire vantaggio competitivo nei confronti degli altri. Lo insegnano le esperiuenze di chi ha usato l'e-mail dagli anni 80, il web dalla seconda parte dei '90 e ....
Inoltre oggi lo scalino culturale e tecnologico è inferiore e la cultura di base è superiore: la video conferenza… la fanno già i nostri figli col cellulare.

O vogliamo attendere, sapendo che significherà perdere?
Ad ogni modo, per chiarezza dei termini, queste cose sono possibili con varie tipologie di prodotti software. Un esempio consumer/free ci è dato da Skype, mentre le aziende potrebbero preferire soluzioni controllabili e strutturate come ad esempio SameTime 7.5 di IBM Lotus.

Vittorio Orefice

Diplomato in Informatica, ha collaborato a progetti informatici in ambito mainframe mini e PC sia come dipendente che, da oltre 15 anni come imprenditore, è esperto di comunicazione elettronica fin da quando, fra i primi (1993) proponeva Lotus Notes in Italia. La sua frase preferita è "intranet o extranet o internet con Domino è solo un problema di ACL (Access Control List)". Oggi è Amministratore Delegato di Digiway e si occupa in prima persona del coordinamento di progetti e di ricerca.

10/11/2006
Vittorio Orefice

Tags :  Tecnologia 

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Vittorio Orefice

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