Il software modulare non è una novità, però bisogna "pensare" in ottica di riuso.
Image:Il software modulare non è una novità, però bisogna "pensare" in ottica di riuso.
Che il software vada sviluppato a moduli ce lo hanno insegnato dai tempi del COBOL e Lotus Notes, nato trent'anni dopo, non faceva eccezione. Digiway è dal millennio scorso che sviluppa applicazioni domino e i nostri specialisti hanno tantissimi "pezzetti" o mattoncini. Sono parti, più o meno formalizzate e documentate, che stiamo pensando di esporre sulle pagine del sito www.digiway.it per aiutare ci deve progettare applicazioni a percepirci come dei collaboratori qualificati oltre che dalla capacità di progettare l'assieme anche dall'esperienza nel raffinare il singolo blocco di costruzione.
Per fare un esempio: sapere che esiste già tutta la tecnologia per integrare la firma digitale (con device usb o remota) in un applicativo HCL Domino potrà facilitare chi sta pensando di progettare o anche solo di evolvere una applicazione per produrre (compilare, confezionare, trasformare in pdf, firmare e spedire) offerte commerciali.

Pensi che sia di tuo
interesse?
Se disponi di due ore per abbattere un albero spendi un'ora per affilare bene l'ascia, consiglia un anico adagio. E nel software è proprio lo stesso concetto che premia.


14/1/2022
Vittorio Orefice

Tags :  HCL  Domino 

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Vittorio Orefice

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