EbookI 7 pericolosi miti da sfatare sulla Cybersecurity (2/7)
L’E-book completo con i 7 articoli sarà disponibile sul sito Digiway.IT nello spazio dopo la pubblicazione del 7° che conterrà il link.
Mito n. 2 di 7 — Gli attacchi informatici sono causati solo da minacce esterne
In passato si riteneva che gli attacchi provenissero dall’esterno in modo esclusivo o al massimo con l’aiuto del famoso “dipendente infedele”. Le statistiche più recenti confermano che le minacce interne sono in aumento e stanno rapidamente diventando motivo di forte preoccupazione per le aziende. Le minacce interne possono includere dipendenti, fornitori, consulenti, appaltatori, partner commerciali oltre ad intrusi esterni che cercano di impersonare un utente autorizzato. Un recente sondaggio ha rivelato che le minacce interne sono responsabili del 60% delle violazioni dei dati.
Inoltre, non si può mai essere completamente certi della provenienza di questi attacchi e le soluzioni di sicurezza tradizionali sono in gran parte inefficaci quando si tratta di queste minacce. Ciò rende questo tipo di attacco molto più difficile da rilevare e contenere rispetto alle minacce esterne.
–>Verità: Gli attacchi informatici possono benissimo iniziare, anche inconsapevolmente, da qualcuno di cui ti fidi.
È necessario utilizzare una combinazione di analisi comportamentale e gestione dei privilegi e degli accessi per ridurre al minimo le minacce interne o che appaiono tali. Inoltre, si consiglia di condurre sessioni di formazione del personale che elevi la consapevolezza circa l’importanza e le basi della sicurezza per istruire i collaboratori sui pericoli delle minacce interne e su come fare attenzione per rilevarle. L’errore umano e, talvolta, la volontà di una risorsa interna di creare un danno è un rischio che si può mitigare notevolmente con gli opportuni strumenti e un’adeguata formazione.
3/2/2022
Vittorio Orefice
Tags : Ebook
Autore
Vittorio Orefice