La situazione attuale non è ne brutta come la dipingono i pessimisti ne bella come la raccontano gli ottimisti: è solo un grossa discontinuità, un cambiamento. Nei cambiamenti alcuni vedono minacce al
La situazione attuale non è ne brutta come la dipingono i pessimisti ne bella come la raccontano gli ottimisti: è solo un grossa discontinuità, un cambiamento.
Nei cambiamenti alcuni vedono minacce altri opportunità, dipende dalla propensione individuale e dalle condizioni al contorno.
Chi oggi si trova a capo di multinazionali e grandi aziende con elevati costi di struttura necessariamente si vede minacciato dalla fine del suo "momento storico".
Chi invece opera in realtà piccole o comunque flessibili e veloci nell'adeguarsi vede opportunità perchè i prossimi tempi gli saranno propizi.
Ma l'imprenditore della PMI non può restare alla finestra deve fare costantemente sforzi e scelte per rendere ancora più efficente e veloce la propria attività.
L'ottimizzazione dei processi, l'adozione di nuove modalità di approccio al mercato, più rispettose dell'ecosistema in generale e del Cliente in particolare, sono solo alcuni dei punti che il "comitato di crisi" della PMI, spesso costituito dal "tempo libero" dell'imprenditore oggi si trova davanti.
Il software e la consulenza di qualità sono valori chiave per affrontare queste sfide.
L'ultima partita persa dal sistema Italia, quella della grande economia di scala, è finita. L'abbiamo persa, ma è finita.
Ora vengono tempi decisamente più favorevoli ad una rete di PMI. Interconnesse!
Che sia questo ciò che, veramente, dovrebbe intendersi per ENTERPRISE 2.0?
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