Premessa ironica! Sono un medio imprenditore (sono alto 1,85 e peso 90 kili) e ho comprato un telefono! Era il più bello (costoso!) che c'era: il pincok3 basato su asteroid. Il sistemista della mia ditta ha il PallinoB4, ma dice che forse possiamo scambiarci i dati su DrumBox. Sicuramente mia figlia riuscirà a giocare e mia moglie non lo metterà in lavatrice perchè è grosso e ci si accorge quando rimane in tasca. A proposito gli auricolari, anche quelli con il microfono, vengono benissimo a 40 gradi. Basta lasciarli asciugare che tornano nuovi. OK esco dalla prosa surreale e torno serio.
Premessa ironica!
Sono un medio imprenditore (sono alto 1,85 e peso 90 kili) e ho comprato un telefono! Era il più bello (costoso!) che c'era: il pincok3 basato su asteroid.
Il sistemista della mia ditta ha il PallinoB4, ma dice che forse possiamo scambiarci i dati su DrumBox. Sicuramente mia figlia riuscirà a giocare e mia moglie non lo metterà in lavatrice perchè è grosso e ci si accorge quando rimane in tasca.
A proposito gli auricolari, anche quelli con il microfono, vengono benissimo a 40 gradi. Basta lasciarli asciugare che tornano nuovi.
OK esco dalla prosa surreale e torno serio.
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Molti colleghi utilizzatori fanno del cellulare un impiego ridotto, non solo rispetto alle potenzialità del pezzo acquistato, e questo vale anche per l'auto. Però il grave è non avere neppure idea dei rischi (gravi responsabilità e buchi di sicurezza) cui ci si espone usando un prodotto di cui si ignora la complessa funzionalità e non si governano aspetti non troppo secondari.
Il nostro soggetto dell'esempio pianifica di usare DropBox per scambiare i dati: niente in contrario a parte qualche legge dello stato se ci sono dati personali che passano i confini europei ...
Un famoso e arguto commentatore ha scritto che se un prodotto software è gratuito allora il prezzo sono i tuoi dati.
Oggi ho ripulito il mio telefono e, durante la reinstallazione, ho reagito, in modo vario, a lusinghe di Samsung, Vodafone, Dropbox e Google prima di riuscire a fare la prima telefonata. Le sirene di Ulisse erano robetta, giuro.
Naturalmente nessuno di questi generosi elargitori di giga gratuiti avrà un bit di miei dati aziendali (messi al sicuro su cloud più controllabili o su servers interni alla società).
E questo è solo un aspetto: il più appariscente.
Voi cosa CHIEDETE al vostro smartphone?
Le sue iniziative sono sotto il controllo:
a) Mio
b) di un mio collaboratore?
c) oh mio Dio,chi lo sa?
Le risposte diverse da A comportano un alea che dovrebbe indurre a considerare il telefono come un diabolico spione più che come un fidato strumento?
Secondo noi qualche considerazione andrebbe fatta, se condividete chiamateci per parlarne.
Subito. O dopo il fattaccio se preferite! ;-)