ARTICOLOCasella di posta? NO! CasellE di posta: almeno due.Vittorio Orefice16/04/2022 08:270Oggi il traffico postale è pesantemente inquinato da svariati tipi di messaggi, criminali, volti a catturare credenziali, a estorcere denaro, e non solo. Di fronte a questi attacchi, sempre più fr<div style="float:right;margin:2%;"></div> Oggi il traffico postale è pesantemente inquinato da svariati tipi di messaggi, criminali, volti a catturare credenziali, a estorcere denaro, e non solo. Di fronte a questi attacchi, sempre più frequenti, assume una importanza davvero strategica la separazione del traffico. Avere, cioè, una casella per ogni attività, vi aiuterà moltissimo a riconoscere, più facilmente, il traffico entrante anomalo. Spiegherò con un esempio il concetto sopra esposto. L'utente che ha una sola casella a fronte di un messaggio che parla di "pacchi trattenuti" si preoccuperà istintivamente per le proprie spedizioni private e forse cadrà più facilmente nel tranello. Quello che, invece, ha (almeno) due caselle, diciamo una privata ed una aziendale per semplicità, potrà più facilmente rendersi conto che un messaggio STONA ed evitare i gravi rischi collegati. Il nostro utente, supponiamo, è il CFO di una azienda. Se nel messaggio, inviato alla sua casella aziendale, parla di "pacchi trattenuti" lo scarterà senza dubbi, così come un messaggio di tipo aziendale in cui si parla di cose professionali arrivato nella sua casella privata. In altre parole più la casella è dedicata ad una attività specifica più è facile accorgersi di messaggi che sono estranei al contesto ti questa attività. Si potrebbe addirittura differenziare ulteriormente con il vantaggio di una maggiore evidenza del phishing ma anche spaccare troppo il traffico in più caselle ha altre controindicazioni.